Era da quando è cessata l’emergenza Covid che attendevo questo momento: finalmente una vacanza da sola! Ecco perché ho scelto una vacanza a Ischia da sola, perché ho scelto proprio questa isola e che cosa ho fatto per una settimana a Ischia.

Amo molto viaggiare da sola, perché mi dà la massima libertà di muovermi, di fare quello che voglio e scegliere in ogni momento dove andare, cosa mangiare, a che ora svegliarmi ecc.

Quest’anno (2023) avevo davvero davvero bisogno di staccare da tutto e la mia vacanza avevo voglia di farla ai primi di settembre, anche per festeggiare il mio compleanno che è il 10.

Perché ho scelto Ischia per la mia vacanza da sola

La mia esigenza era trovare un luogo bello, al mare, al Sud, raggiungibile con i mezzi e in cui mi potessi spostare senza auto. Queste erano le caratteristiche con cui mi sono messa alla ricerca di un luogo dove passare la prima settimana di settembre.

Volevo andare al Sud perché ho visitato ancora troppo poco questa parte di Italia, e volevo comunque rimanere in Italia, perché ci sono talmente tante mete bellissime e che non ho ancora visitato, che mi sembrava assurdo andare all’estero.

Inoltre al Sud a settembre le temperature sono ancora perfette per fare il bagno e prendere il sole, infatti a Ischia in settembre ho trovato un clima perfetto, piacevole, caldo ma non troppo di giorno e fresco ma non troppo alla sera.

L’auto la uso pochissimo anche a casa, in generale non amo le auto e non avevo la minima intenzione di arrivare in un posto e inquinarlo con i gas di scarico della mia auto. Per cui dovevo trovare un posto raggiungibile con i mezzi pubblici e in cui mi potessi spostare sempre con i mezzi pubblici, perché anche noleggiare un’auto o uno scooter va contro i miei principi.

Come arrivare ad Ischia

Ho scelto Ischia perché è molto comoda da raggiungere: ho infatti preso il treno da Vicenza a Padova, poi un diretto con Italo fino a Napoli centrale, sono andata a piedi fino al porto, ho preso un traghetto, ed ero già nella mia meta.

Partenza da casa alle 9.30 del mattino e arrivo all’appartamento a Ischia alle 19.30 di sera. (con una lunga pausa al porto di Napoli, poi vi spiego perché).

Ecco alcuni esempi dei numerosi orari proposti da Italo per la tratta Padova Napoli. Durata del viaggio, solo 5 ore!

Orari treno Italo Padova Ischia

Arrivare dalla Stazione al porto di Napoli anche a piedi è molto comodo. L’impatto con Napoli non è da sottovalutare: il traffico è caotico davanti alla stazione, ed essendo da sola preferisco sempre non trovarmi nei dintorni di una stazione alla sera, ma di giorno.

Possiamo avere “occhi aperti e testa sulle spalle” (cit. Meloni) quanto vogliamo noi donne, ma la verità è che nulla di quel che facciamo ci può proteggere da chi vuole farci del male. Le accortezze, da viaggiatrice solitaria, le prendo sempre tutte, ma finché non cambierà la mentalità maschile che ci vede come prede che camminano, saremo sempre in pericolo. Per cui gambe in spalla e spray peperoncino in mano.

Comunque in 20 minuti a piedi, con il mio zaino gigante, ero al porto di Napoli, dovevo fare il chek-in dei biglietti acquistati online del traghetto, è stato molto semplice alle macchinette, e comunque al porto c’è una sala d’attesa dove sono presenti tutti gli sportelli delle compagnie di traghetti e aliscafi, che sono Caremar, Medmar e Lilauro.

Si può prenotare indifferentemente un traghetto o un aliscafo se si è a piedi, l’aliscafo è più veloce (40 minuti), ma il traghetto costa meno. Io non ho fretta e sono taccagna, per cui ovviamente ho prenotato il traghetto 😀

Ho fatto l’andata con Caremar e il ritorno con Medmar, è assolutamente indifferente quale compagnia scegliere, l’importante è l’orario che più fa comodo e fare attenzione si il biglietto che arriva via e-mail è valido direttamente per l’imbarco oppure se bisogna cambiarlo alle macchinette (basta leggere sulla e-mail che arriva.)

Dai una occhiata qui per vedere gli orari e i prezzi di traghetti e aliscafi, io ho prenotato proprio così:

TraghettiUp.com

Ho pagato circa 15€ per ogni viaggio. All’andata ho perso molto tempo, perché non sapevo come era fatto il Porto di Napoli e non mi era chiaro quanto tempo prima dell’imbarco dovessi presentarmi, per cui sono arrivata lì quasi 2 ore prima dell’imbarco (inutilmente). In realtà se sei a piedi, puoi andare lì anche solo per il tempo necessario per cambiare il biglietto (se devi farlo), oppure se hai già il biglietto con imbarco diretto, anche 5 minuti prima che il traghetto parta.

Su ogni traghetto è scritta la destinazione e l’orario, non si può sbagliare: dal porto di Napoli partono traghetti e aliscafi per Capri, Ischia, Procida. A seconda se prendi il traghetto o l’aliscafo, dovrai andare in un molo diverso del Porto di Napoli, leggi bene sul biglietto che ricevi via e-mail.

Quello che dovrai scegliere quando acquisti il traghetto per Ischia è il molo di arrivo, perché Ischia ha 3 porti principali: Ischia porto, Casamicciola e Forio. A seconda di dove hai l’alloggio, scegli il porto di arrivo, anche se devo dire che in mezz’ora puoi raggiungere qualsiasi località dell’isola con l’autobus.

Muoversi in autobus a Ischia

Il servizio autobus a Ischia è davvero capillare ed efficiente, attivo dall’alba fino a oltre l’1 di notte.

In particolare sono attive 2 linee la CD e la CS ( Circolare destra e Circolare sinistra) che fanno il giro dell’isola una in un senso e una nell’altro, continuamente, consentendoti di arrivare ovunque.

Io ho saltellato da un autobus all’altro da mattina a sera, arrivando ovunque volevo arrivare, senza aspettare più di un quarto d’ora alle fermate e trovando sempre autisti molto pazienti e disponibili che rispondevano ai numerosi turisti con gentilezza e il sorriso.

Per gli orari e le tratte ho sempre fatto riferimento a Google Maps e anche a questa pagina: https://www.isoladischia.com/guida-di-ischia/come-arrivare/orari-e-linee-bus/ perché su Maps i numeri degli autobus che vedevo non corrispondevano ai numeri reali delle linee. le fermate però sono quelle, e una volta capito l’inghippo, non ho mai sbagliato. Ma anche se sbagli autobus, tranquilla, perché gli autobus sono davvero frequenti e presto si fa ad invertire la rotta e riprendere il viaggio.

Dove alloggiare a Ischia

A Ischia sono davvero numerose le soluzioni e per tutti i gusti. Io ti parlo dei MIEI gusto, e io preferisco alloggiare dove posso vedere la vita reale delle persone dei luoghi in cui vado, non vedere solo turisti dalla mattina alla sera.

Mi piace alloggiare in appartamento per avere la mia privacy, per avere spazio e per sentirmi a casa. Prenoto quasi sempre su AirBnb perché mi piace conoscere gli host che offrono alloggio, così da farmi raccontare da solo la vita vera dei luoghi.

A Ischia non sono rimasta per nulla delusa, ho alloggiato nella Casina Chiara Rosa di Anna, un gioiello di appartamento, arredato da lei con gusto e amore, pieni di comfort e di particolari speciali. Lo trovi qui: https://www.airbnb.it/rooms/23693092

Ti consiglio di sfogliare le foto dell’appartamento, perché è realmente così, se non meglio, curato nei dettagli. Io volevo principalmente una cucina utilizzabile per potermi preparare i miei pasti come faccio a casa, e lì avevo davvero tutte le comodità. Tutto pulitissimo e profumato.

L’appartamento ha ingresso indipendente, è situato in zona Pilastri, vicino appunto ai Pilastri di Ischia, un antico acquedotto, testimonianza della storia ricchissima dell’isola e in un quarto d’ora con l’autobus si scende a Ischia Ponte o a Ischia porto.

Casa vacanze a Ischia

Il neo, e se alloggerai nell’appartamento di Anna te ne renderai conto, è il traffico e la quantità di auto, che è un problema di tutta l’isola. Auto, auto ovunque e questo mi ha fatto piangere il cuore.

Ischia è un’isola meravigliosa, ma davvero è necessario che le amministrazioni comunali dell’isola prendano seri provvedimenti per limitare la quantità di auto, che non sono solo quelle dei turisti, ma dei numerosi ischitani (più di 65.000 persone in 46 kmq) che polano l’isola.

Dobbiamo veramente avere più a cuore i luoghi in cui viviamo.

La comodità dell’appartamento di Anna è anche il fatto che ha tutto vicino: panetteria, minimarket, supermarket, pizzerie e negozi. Tutto è a portata di 4 passi (facendosi magrɜ tra le auto parcheggiate). Inoltre la fermata dell’autobus è a 4 passi da casa, e da lì partivano le mie avventure per visitare l’intera isola.

La cosa più bella del soggiorno da Anna è stato comunque conoscere lei, che è una persona meravigliosa, che ti dona il cuore, vedrai 🙂

Cosa ho fatto a Ischia una settimana

Naturalmente ho girato come una trottola perché volevo vedere tutto 😀

Ho visto Ischia porto, Ischia Ponte, il Castello Aragonese (consiglio visita guidata la mattina alle 10.30 con Mariangela!), la spiaggia di Cartaromana, Forio e la chiesetta del Soccorso, Sant’Angelo, la spiaggia di Sorgeto, la cima dell’Epomeo, i pizzi bianchi, la spiaggia di Citara, la spiaggia dei Maronti ed ho fatto innumerevoli bagni e tanto relax.

Ho fatto il giro in barca dell’isola, ho mangiato bene e ho bevuto l’acqua della Fonte delle Ninfe di NItrodi.

Non sto qui a raccontarvi nel dettaglio come arrivare e cosa vedere di ogni luogo, è davvero semplice! Un occhio a Google maps e dove sono le fermate e salite sul primo autobus.

Ischia è davvero bella tutta, dal punto di vista naturalistico offre paesaggi meravigliosi e benessere termale, dai fanghi, alle docce, all’acqua da bere.

Una menzione speciale la voglio fare per il direttore delle Fonti delle Ninfe di Nitrodi e per la signora con cui ho chiecchierato in biglietteria.

Quel giorno ero andata al mattino a vedere i pizzi bianchi (attenzione che la salita per risalire da Noia è davvero impegnativa! Io mi sono fatta dare un passaggio con l’ape da un signore) e poi ero salita sul monte Epomeo, da cui mi ero goduta la vista di tutta l’isola a 360 gradi.

Tornando in autobus all’appartamento ho fatto tappa alla Fonte delle Ninfe di Nitrodi: avevo letto che bere l’acqua dalla fontana si poteva fare senza per forza entrare al parco termale. L’acqua di questa fonte è conosciuta fin dall’antichità e le sue proprietà sono antiossidanti, benefiche sia bevendola sia facendo lunghe docce.

Sono quindi arrivata alla fontana, che è proprio accanto alla biglietteria del parco termale, ho bevuto l’acqua e poi ho chiesto qualche informazione. Con mia grande sorpresa la signora della biglietteria ha chiamato il direttore per offrirmi una doccia benefica con l’acqua di fonte, portandomi nel parco termale e raccontandomi tutto di quest’acqua benefica.

È stata davvero una gradita gentilezza, ci voleva proprio dopo la camminata sull’Epomeo, quindi un grande grazie per questo dono che non dimenticherò 🙂

Essere a Ischia da sola

Quello della Fonte di Nitrodi è uno degli esempi della gentilezza e cordialità delle persone ischitane, ovunque ho trovato aiuto, sorrisi, cordialità. Ho chiacchierato con persone aspettando l’autobus, con negozianti, con i taxisti delle barche, tutti hanno avuto una parola gentile per me e consigli su dove andare, cosa visitare e racconti sulla vita nell’isola.

La vacanza a Ischia da sola mi è sembrata sicura, non ho avvertito senso di pericolo, da nessuna parte. L’unico luogo che dove non incontravo nessuno è stata la discesa dalla frazione di Noia fino a vedere i pizzi bianchi, solo lì mi sono chiesta dove stavo andando. È una piccola viuzza con qualche casa, con una pendenza davvero accentuata anche per me che cammino spesso in montagna, poi ho incrociato qualche ape e auto di persone che semplicemente abitano lì, anzi un signore è stato così gentile da offrirmi un passaggio sul cassone della sua ape e riportarmi su, evitandomi una faticosa salita.

Essere in vacanza a Ischia da sola significa comunque non stare quasi mai da sola 🙂

Le spiagge a settembre, il periodo in cui sono andata io, non erano comunque piene. Nemmeno i ristoranti, nemmeno le vie del centro, era tutto molto vivibile.

Io non ho ricevuto nessuna molestia, a parte l’uomo dell’ape che mi ha fatto l’occhiolino chiedendomi se volevo che mi portasse lui sull’Epomeo (…80 anni per gamba e senza denti, ma ci provano eh!…), però in autobus una sera un gruppo di ragazze ha avvertito l’autista che un signore le aveva molestate e stava molestando altre donne.

Nulla è stato fatto, l’autista ha risposto “State qua davanti”, nessun provvedimento è stato preso sul molestatore, nessuno lo ha fatto scendere. Siamo proprio carne al macello. Ci siamo strette tra noi donne, chiedendoci come avremmo potuto mai stare TUTTE devanti. Io guardavo insistentemente l’uomo, è calato il silenzio nell’autobus. Quelle ragazze sanno già di essere costantemente in pericolo solo perché i maschi le considerano carne al pascolo.

Un ultimo ricordo va ai pesci di Ischia 🙂 ne ho visti davvero tanti, ho visto anche un polpo 🙂

Un perfetto acquisto per lo snorkelink è stata la custodia per cellulare da portare in acqua, utilissima se sei da sola, perché ti toglie il pensiero dei furti in spiaggia. Ho acquistato questa:

custodia per cellulare subacquea

Io stavo anche un’ora a fare snorkeling e il pensiero è sempre, essendo da sola, che non puoi tenere d’occhio la roba. Se ti fregano il cellulare sei fregata al 100%. Così partivo dall’appartamento solo con bancomat e 10€, che infilavo nella custodia assieme al cellulare, me li attaccavo al collo con il laccetto e mi sono divertita davvero tanto a fare i video nuotando, e anche a fare una video chiamata 🙂

La consiglio vivamente, è stata l’acquisto più azzeccato che potevo fare!

Un saluto dunque a tutti i pesciolini che ho incontrato e ti assicuro che non dimenticherò mai Ischia, è stato davvero bello!

Se hai domande o vuoi chiedermi un consiglio per il tuo viaggio a Ischia da sola (o in compagnia) non esitare a chiedermi tutto nei commenti 🙂

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