Progettare la struttura di un tema WordPress

In questo articolo parliamo di:

Scrivo questo articolo come seguito della prima parte del tutorial “Creare un tema WordPress personalizzato con _s e Bootstrap“, che ti invito a leggere per capire da dove partire per la creazione di un tema WordPress.

==> Vuoi usare un tema già fatto per WordPress? Scopri i miei consigli

In questa fase, ho cercato di capire come avrei voluto il mio tema, quali sezioni volevo nel mio sito e come volevo apparisse graficamente.

Mi piaceva molto graficamente il tema che avevo scelto originariamente per questo sito, personalizzandolo, che è Subway, trovato su Themefores.

Quindi ho scelto di mantenere le cose positive del tema: lo stile “arioso” e chiaro, il font grande (il testo l’avevo ingrandito io).

Set colori


Avevo personalizzato il tema con un colore fucsia, abbinato al nero e al bianco, forse troppo acceso, prendo l’occasione per elaborare un set di colori migliore.

Per questa operazione consiglio due utility interessanti: Color scheme designer , che consente di giocare con molti paramentri e combinazioni, e Adobe Kuler, che consente sia di verificare un proprio tema colore, sia di navigare tra migliaia di temi consigliati.

Volevo inoltre mantenere la mia struttura di permalink, avevo infatti una struttura del genere:

https://www.creailweb.it/blog/
https://www.creailweb.it/nome-categoria/
https://www.creailweb.it/nome-categoria/titolo-articolo/
https://www.creailweb.it/servizi/
https://www.creailweb.it/portfolio/
https://www.creailweb.it/portfolio/categoria-portfolio/

https://www.creailweb.it/portfolio_page/nome-pagina-portfolio/ (questa non mi soddisfava molto, ho preferito modificarlo in https://www.creailweb.it/categoria-portfolio/nome-pagina-portfolio/ )

https://www.creailweb.it/tag/nome-tag/

Non volevo perdere quel poco di indicizzazione che ero riuscita ad ottenere nel mese di pubblicazione del sito, e soprattutto evitare che articoli o pagine portfolio rispondessero con 404.

La colonna a destra mi andava benissimo, mentre, rispetto al tema derivato da _strap, mancavano elementi full-width che contenessero altri elementi (ad esempio il menu full-width, il footer, ecc).

Nel tema _strap, come in WordPress in generale, manca la sezione portofolio, che a me serviva assolutamente per presentare i miei lavori grafici.

Bisogna poi capire quali plugin sono davvero essenziali, e sceglierli senza appesantire il sito.

  • Per me ottimo è Jetpack, che mette a disposizione strumenti per i Social, statistiche e molto altro.
  • Per agevolare l’ottimizzazione SEO ho scelto WordPress SEO di Yoast
  • Per velocizzare il sito W3 Total Cache, che aiuta parecchio oin questo
  • Mi piaceva molto anche Filament, che aggiunge la condivisione dei post o pagine sui social

Dopo aver ragionato a fondo, progettato (magari su carta o su una bozza in Photoshop) il nostro sito e studiato, studiato, studiato, possiamo iniziare a mettere mano al codice 🙂

E qui iniziano i problemi, se non abbiamo mai visto LESS…ma qui vi rimando alla prossima puntata!

==> Vuoi usare un tema già fatto per WordPress? Scopri i miei consigli

Vai alla prossima puntata: Imparare LESS ed applicarlo a un tema WordPress

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