Il lavoro del grafico, o graphic designer, ma anche quello del web designer, in generale del creativo, sebbene sembri ammantato di magia, non è tutto rose e viole.

Web designer e grafici “tradizionali” sono spesso combattuti tra l’espressione della propria creatività ed i gusti del cliente finale o del capo.

La comunicazione pubblicitaria ha delle regole, che da buon grafico hai studiato ed appreso, ma purtroppo queste sono difficili da far digerire al committente.

Cosa fare quando il cliente finale vuole il sito web con sfondo blu e testo rosso, e non vuole capire che il testo così non è leggibile?

Oppure quando vuole nel manifesto una immagine che non è per nulla comunicativa ma a lui piace??

E così il più delle volte tu, il povero grafico creativo, finisci per non essere soddisfatto del tuo elaborato grafico, della tua creazione, che sia essa un sito web o una brochure.

E chi ti chiede che lavoro fai? “Faccio il grafico” (rispondi semplicemente…se sfoggi termini come Web designer o Graphic designer, pensano pure che te la tiri!)

“Fai il grafico? Oh che meraviglia! deve essere proprio un bel lavoro!” e tu rispondi “Eh si!”, mentre dentro di te pensi a come il giorno prima hai dovuto usare il Comic Sans per il testo di una brochure…perchè piaceva al cliente!

[su_quote]Fai il grafico? Oh che meraviglia! Deve essere proprio un bel lavoro![/su_quote]

Eppure quando hai iniziato gli studi di grafica pubblicitaria, o di web design, sognavi di dare forma alle tue idee, di diventare un consulente di immagine per i tuoi clienti, di progettare magnifici siti web.

Come possiamo liberare la creatività pur soddisfando i gusti del cliente?

Sia il web designer che il grafico che si occupa di pubblicità stampata, devono attenersi alle specifiche tecniche dei mezzi creativi che hanno a disposizione.

Per il web designer saranno le regole del web: la risoluzione degli schermi, il peso delle immagini, le diverse visualizzazioni nei vari browser, etc.

Stesso discorso per il grafico “tradizionale”: il tipo di stampa, il formato del foglio, etc.

Tutto ciò è un limite entro cui la creatività deve muoversi. Ma ricordati che la vera creatività è realizzare le idee più disparate attenendosi alle regole. Più si conoscono le regole, e più ci si può muovere con sicurezza e trovare la soluzione migliore per realizzare il proprio progetto.

[su_quote]Più conosci le regole, e più puoi muoverti con libertà[/su_quote]

Per questo come grafici bisogna sempre essere aggiornati e preparati.

Bisogna essere pronti a prevenire le richieste assurde di capi e clienti, e proporre elaborati grafici accattivanti e di impatto.

Spesso il cliente non sa cosa vuole, ed è compito del buon grafico e designer interpretare i desideri confusi di chi ha davanti e proporre soluzioni talmente belle e funzionali che  non possono rifiutare.

Inoltre con il tempo puoi riuscire a conquistare sempre di più la fiducia del tuo capo, se sei dipendente, o del tuo cliente, se sei freelance.

Se hai dimostrato di essere un buon grafico, i tuoi consigli verranno sempre più ascoltati, e i tuoi lavori finali si avvicineranno sempre di più a quello che avresti voluto fare se fossero stati lavori per te.

Capire le esigenze di chi ti chiede un lavoro, soprattutto se te le spiega in maniera confusa, è importante tanto quanto avere le conoscenze tecniche per realizzare la commessa.

[su_quote]Capire le esigenze del cliente è importante quanto realizzare il lavoro[/su_quote]

Per fare questo lavoro occorre molta buona volontà, preparazione continua e tanta tanta pazienza nei momenti in cui ci si sente incompresi.

E tu ti senti più grafico creativo o un mero esecutore?

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