Zerocalcare: libri, fumetti e biografia

zerocalcare libri fumetti biografia

In questo articolo parliamo di:

In questo articolo ti presento uno dei fumettisti più seguiti in questi anni, si tratta di Zerocalcare. Vedremo qual’è il suo stile, da dove trae ispirazione e cercheremo di presentare al meglio i suoi bellissimi libri a fumetti.

Chi è Zerocalcare

Michele Rech, in arte Zerocalcare, classe 1983, è uno dei fumettisti italiani più conosciuti del momento.
Lo strano soprannome deriva in realtà da uno spot pubblicitario sentito mentre stava cercando uno pseudonimo.

Inizia come disegnatore di locandine per concerti punk e centri sociali e crea il primo racconto a fumetti a seguito degli avvenimenti del G8 di Genova.
La svolta avviene quando è finalmente notato dal fumettista Makkox, che nel 2011 decise di produrre per Zerocalcare il suo primo albo “La profezia dell’armadillo”.

Nello stesso anno apre il suo blog omonimo, sul quale pubblica alcune strisce dove il protagonista è lui stesso in varie situazioni, accompagnato da personaggi ricorrenti quali l’alter ego immaginario Armadillo, gli amici Secco e Cinghiale, la mamma Lady Cocca.

Nelle storie si infilano a tratti anche altre personalità più famose che intervengono per consigliarlo o ammonirlo, sia storiche come grandi filosofi o comandanti del passato, ma anche mitologiche o di invenzione, come Dart Fener, Ken Shiro e i Cavalieri dello Zodiaco.

Spesso infatti inserisce nelle tavole riferimenti agli anni ‘80 e ’90, mentre i dialoghi sono infarciti di espressioni romanesche, dato che l’autore abita proprio nella capitale.
Le vicende sono raccontate con un frequente umorismo sarcastico che prende in giro le debolezze del protagonista e degli altri personaggi e che mette in evidenza le contraddizioni della realtà.

Questa particolare comicità rivela una mente abituata a interrogarsi senza falsi buonismi e moralismi su ciò che le accade intorno e che riesce poi a esplicare questa visione, spesso attenta e originale, con freschezza e sincerità nelle proprie tavole, senza dare comunque la sensazione di voler ergersi a maestro.

Mettendo in luce con ironia anche i proprio punti deboli e non prendendosi mai troppo sul serio, Zero crea inoltre un’empatia col lettore, che si può facilmente identificare nelle stesse situazioni.

Altro elemento presente è la nostalgia per gli anni della gioventù, a cui fa risalire tra l’altro la sua educazione a valori quali l’onore e al coraggio (menzionando spesso ad esempio i protagonisti dei cartoni animati giapponesi di quel periodo, modelli di sacrificio estremo) che vede invece man mano perdersi nella società moderna.

Zerocalcare: i libri

Dopo l’accoglimento con grande successo sia del blog che del primo album, “La profezia dell’armadillo”, ogni anno successivo al 2011 vede l’uscita di una nuova pubblicazione: “Un polpo alla gola”, “Dodici”, “Dimentica il mio nome”.
Nel 2012 esce “Ogni maledetto lunedì su due”, raccolta delle strisce del blog.

Se in queste affronta tematiche più leggere, negli album si addentra in storie più complesse, introspettive e toccanti, senza comunque rinunciare al suo particolare humour e all’ironia che lo contraddistingue.

Questa capacità di passare da temi più blandi a racconti più profondi culmina nel 2015 nel reportage “Kobane calling”, nel quale l’autore disegna e narra l’esperienza del suo viaggio tra Turchia, Iraq e Siria per essere testimone diretto della lotta tra curdi e Stato Islamico.
L’autore tratta la vicenda non solo come mera cronaca, ma soprattutto dal punto di vista umano, raccontando come le persone sopravvivono in quei luoghi e cosa le spinge a combattere.

Nel 2015 esce “L’elenco telefonico degli accolli”, nel 2016 pubblica “Groviglio”, un breve resoconto di cosa è accaduto in Siria dopo le vicende di Kobane Calling. Nel 2017 esce infine “Macerie prime”.
A ottobre del 2017 iniziano inoltre le riprese del film tratto da “La profezia dell’armadillo”, di cui Zero è sceneggiatore.

Ti piacciono i fumetti di Zerocalcare? Fammelo saper nei commenti!

Ti trovi qui:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Condividi: