Vi ho raccontato in questo articolo come sono arrivata a scegliere la Via degli Dei come cammino da fare, quanti km a piedi sono e come ho organizzato le tappe, ora vediamo dove dormire sulla Via degli Dei e che cosa portare assolutamente nello zaino, o meglio che cosa lasciare a casa, perché è necessario che lo zaino sia il più leggero possibile!
La Via degli Dei, dove dormire?
Una delle cose più belle sulla Via degli Dei è che i luoghi di accoglienza diventano la tua seconda casa, dove ti ritrovi le persone che hai incontrato la sera prima nella tappa precedente, dove mangi tutti assieme, dove ti racconti il cammino e sei coccolato da chi fa ospitalità. E’ stata una bellissima scoperta trovare ospitalità così accoglienti, anche se dormivo in camerate con bagni in comune, mi sono sentita veramente accolta e coccolata.
Ecco dove ho trovato da dormire sulla Via degli Dei, inserisco anche il link alle loro pagine Facebook, in modo che li possiate contattare:
A Prati di Mugnano ho dormito all’Azienda agricola Terranova dei Noccioli, in una formula secondo me fantastica: il Glamping , ossia una tenda preparata da chi abita li, completa di materassino già gonfiato, in modo da poter essere in campeggio senza portarsi dietro la tenda (ed io adoro il campeggio!).
Approfondisci qui che cos’è il glamping.
E’ stata per me una delle notti più belle che ho passato, Laura mi ha accolto al mio arrivo con bibite fresche, una bella cenetta casalinga in sua compagnia, con i gatti che ci correvano attorno, una colazione coi fiocchi e tante belle chiacchiere. Spesa per la cena, colazione, notte e panini per il giorno dopo: 35 €
A Monzuno ho alloggiato all’Ostello sulla Via degli Dei, che ho apprezzato come pulizia e tranquillità, anche se l’accoglienza qui non è stata proprio memorabile, sarà stata la mia stanchezza? Per contattarli: +39 3381266210. Spesa per la notte: 25 €
A Madonna del Fornelli invece accoglienza eccezionale: ho dormito in camerata nel B&B Romani, nella splendida ospitalità di Elisa Romani, che mette a disposizione giardino per piantare le tende, camerata per saccopelisti e camere per tutti i gusti. La cena condivisa è composta di specialità locali che Elisa prepara con le sue abili manine, si cena tutti assieme tra camminatori, in un bellissimo clima di chiacchiere ed allegria. Mi sono sentita veramente a casa e coccolata, e poi si può continuare la chiacchiera nel giardino, sulle amache e gli sdraietti…un posto da 10 e lode! Spesa per la cena, la notte e la colazione: 38 €
Al passo della Futa ho alloggiato presso il Monolocale sulla Via degli Dei, dove avevo a disposizione un intero appartamento pulito e confortevole, vicino al camping la Futa, dove ho cenato e preso i panini per il giorno dopo, oltre ad aver chiesto pietosamente al gestore del camping se mi lasciava usufruire della piscina 🙂 Un grazie anche a Simone che gestisce il Monolocale per questa bella accoglienza! Il Passo della Futa è un posto da favola, immerso nel silenzio e con un panorama mozzafiato. Spesa per la notte: 25 €
A Tagliaferro altra accoglienza da favola, presso la Fattoria Tagliaferro, dove ho dormito in camerata, ma ero praticamente da sola perché il lato dei camminatori è suddiviso in più camere con più bagni, cucina a disposizione, oppure si può cenare in compagnia con le squisitezze preparate dai padroni di casa. Elisabetta, che gestisce l’alloggio, si è prodigata anche prima del viaggio per darmi un sacco di informazioni e suggerimenti, anche lungo la via, un grande supporto quando si è a piedi e tutto l’aiuto è ben accetto! Anche qui mi sono sentita veramente a casa, ed in un posto meraviglioso. Spesa per la cena, la notte e la colazione: 38 €
Dulcis in fundu, a Vetta le Croci, c’è la splendida accoglienza di Ospitalieri via degli Dei, una coppia di camminatori che mette a disposizione le stanze da letto di una parte della loro casa per i camminatori, offrendo la cena e la colazione, il tutto a donativo. Si cena in famiglia, si chiacchiera, le coccole non mancano perché sono una coppia davvero dolcissima! La loro casa è davvero bellissima, immersa nella tranquillità e c’è anche l’accoglienza dei loro gatti che ho molto apprezzato. Spesa per la cena, la notte e la colazione: offerta libera.
Via degli Dei: cosa portare nello zaino
La scelta di dormire in una delle numerose accoglienze che si trovano sulla Via degli Dei è dettata anche dal fatto di come volete dormire e quanta roba vi volete portare. Io volevo essere più leggera possibile, quindi sapendo che comunque c’erano numerosi ospitalieri sulla Via degli Dei, ho deciso di non portare la tenda.
Mi sono attrezzata di sacco lenzuolo, che è necessario se volete dormire nelle strutture in camerata o negli ostelli, è molto più leggero e piccolo del sacco a pelo e potete usarlo anche se vi mettono a disposizione una tenda in cui infilarvi dentro, come è successo a me all’Azienda Agricola Terranova dei Noccioli.
Lo zaino per la Via degli Dei deve essere il più leggero possibile: fare il cammino con la bella stagione ha ovviamente molti vantaggi, cioè che non vi dovete portare giacche pesanti o pile, io l’ho fatto a giugno e faceva un caldo bestiale di giorno, ma fresco la sera, ma non erano necessarie giacche pesanti.
Io ho portato con me uno zaino da 30 litri, e per questo cammino di una settimana è stato più che sufficiente. I miei compagni di viaggio, che avevano zaini anche da 50 litri, con pesi che variavano dai 12 kg ai 28, mi prendevano in giro per i miei 7 kg di roba, dicevano che avevo la cartella di scuola 😀
Ecco dunque cosa mi sono portata sulla Via degli Dei, l’elenco comprende anche le cose che indossavo:
- 3 paia di calzini
- 1 pantaloncini corti da trekking +
- 1 paio di pantaloncini corti morbidi per dormire
- 1 pantaloni da trekking lunghi che si trasformano in corti
- 2 canotte
- 2 maniche corte
- golfino leggero sportivo che non ho usato
- golfino leggerissimo sportivo che uso la sera
- sacco lenzuolo
- telo asicugamano grande in microfibra
- 3 mutande
- scarponcini da trekking
- sandali da trekking
- poncho anti pioggia
- copri zaino
- costume
- bastoncini da trekking
- coltellino
- 2 borracce da litro per l’acqua
- piletta
- Kindle
- 2 guide + mappa + credenziali
- Power bank
- carica batteria
- presa multipla
- sapone Marsiglia
- beauty con dentifricio, spazzolino, pettine, forbicine, cerotti, aspirine, tappi, crema solare, crema arnica, antizanzare, e altri ammennicoli
- pranzo al sacco, frutta secca e frutta ogni giorno
- cappellino
- occhiali da sole
Ora vi dico le mie considerazioni su che cosa portare: è sufficiente avere solo 3 cambi: lavando le cose alla sera, al mattino dopo si indossa il cambio asciutto, si fa asciugare bene ciò che si è indossato il giorno prima, e si ruota così.
Il costume portatelo, è sempre utile se capita di alloggiare dove c’è la piscina!
Non ho portato le ciabatte ma ho usato sempre i sandali da trekking, ma io sono una che girerebbe scalza sempre, quindi forse non faccio testo!
Il telo ascigamano portatelo: non sempre le strutture lo forniscono, casomai chiedete, ma può essere utile anche per sedersi sull’erba quando vi fermate a mangiare.
Il sapone di Marsiglia è mitico! Ci lavi il bucato e lavi anche te stesso, ed ha un profumo fantastico. Ne basta mezza saponetta.
Ho portato un po’ di shampoo in una boccettina da 30ml, ma spesso si condividono con i camminatori creme e saponi vari, e in molte ospitalità ho trovato shampoo e bagnoschiuma lasciati li per tutti. La condivisione è il top sulla Via degli Dei!
Portate una crema per le gambe e per i piedi, io ho portato la crema all’arnica, e tutti ne hanno usata ad ettolitri: da sollievo ai dolori, ci si massaggia un po’ i piedi e le gambe alla sera, insomma è da avere assolutamente!
La crema solare invece è assolutamente necessaria!
Portate delle borracce belle capienti: la Via degli Dei è abbastanza fornita di fontanelle ed acqua, ma a volte si arriva a fine tappa veramente agli sgoccioli, specialmente se la fate come me in un periodo molto caldo.
I bastoncini da trekking sono secondo me utili: ci sono salite impegnative e discese altrettanto impegnative, ed aiutano molto a salvare le ginocchia, poi dipende da come siete abituati.
I miei compagni di viaggio, che erano molto più attrezzati di me e muniti di tenda, avevano anche caricabatterie a energia solare (una bella storia! Da attaccare allo zaino durante la camminata), fornelletto da campeggio, pentolini, risotti liofilizzati, tazze appese allo zaino che ci accompagnavano durante il cammino tipo campanaccio delle mucche!
Via degli Dei a piedi: quali scarpe scegliere?
La Via degli Dei è un percorso che comprende asfalto, strade ghiaiose, sabbia, sassi, prati, bosco, salite e discese, insomma un bel misto. Io ho usato degli scarponcini da trekking che sono un po’ più robusti e alti delle scarpe da ginnastica, ma non sono rigidi e alti come gli scarponi che uso per andare in montagna.
Mi sono trovata molto bene, sconsiglio vivamente le semplici scarpe da ginnastica, ma l’importante è che siano degli scarponcini ben collaudati e testati, non indossati il giorno prima (ma succede pure questo, vero Alessio? :D)
Come vi dicevo, ho portato dei sandali da usare la sera, che sono una benedizione per i piedi dopo una intera giornata con le scarpe chiuse e le calze che dopo un po’ si bagnano di sudore.
Le vesciche le ho viste un po’ da tutti, dai camminatori abituali a chi era meno esperto. Io ho trovato che soffrivo molto sull’asfalto, che scalda parecchio: le vesciche mi sono venute nell’ultima tappa, da Fiesole a Firenze, dove abbiamo camminato un sacco sull’asfalto per arrivare a Piazza della Signoria.
Pericoli sulla Via degli Dei
Il pericolo più grande? Divertirsi troppo e non voler più tornare a casa! A parte gli scherzi, non è comunque un cammino da sottovalutare, un minimo di allenamento ci vuole e le scorte di acqua non devono mai mancare. I bastoncini sono utili anche in caso di incontri ravvicinati con serpenti ed animali, per lo meno per spaventarli: una compagna di viaggio, Giusy, mi ha raccontato di aver incontrato dei cinghialini piccoli, meno male che non c’era anche la mamma!
Quest’anno regna sovrana anche la fobia delle zecche, io non ne ho viste, meglio così! Ci sono molte zanzare e mosche che pungono, per cui è bene portarsi l’antizanzare.
Per il resto valgono tutte le buone norme che si applicano a qualsiasi camminata: prudenza, conoscere i propri limiti, e non andarsele a cercare!
Ed ora che sapete come prepararvi alla Via degli Dei, che cosa portare e dove dormire, vi racconto le emozioni che ho provato durante il viaggio, la fatica e la gioia, nel prossimo articolo!
6 risposte
Ciao,
Non mi è chiaro il tipo di scarpe che hai utilizzato!
Hai il nome tecnico, il modello oppure un link di riferimento?
Grazie molte,
Daniela
Ho preso le scarpe alla Decathlon, basiche da trekking, simili a queste: https://www.decathlon.it/p/scarpe-trekking-donna-nh100-mid-grigie/_/R-p-171860?mc=8492102&c=GRIGIO
ciao,
volevo fare questo cammino a maggio solo che per questioni di tempo volevo fare 3 tappe:
1) monzuno – madonna dei fornelli;
2) madonna dei fornelli – passo della futa;
3) passo della futa – san piero a sieve.
Hai qualche consiglio?
luoghi dove posso pernottare nella terza tappa? quella penso di dividerla in due tappe per non arrivare troppo stanca.
grazie per la tua bellissima condivisione.
Sono passati un po’ di anni per me quindi vado un po’ a memoria 🙂
I posti dove dormire li trovi nell’articolo (quelli che io conosco), altri li trovi nei gruppi facebook della via degli dei, chiedendo.
Al passo della Futa ho dormito in un appartamento che trovi su Facebook come “Appartamento via degli dei” altrimenti proprio al passo della Futa c’è un bel campeggio anche con bungalow, ristorante e piscina 🙂
Tre tappe sono belle impegnative da fare, faresti anche 40km al giorno, spero tu sia davvero allenata! 🙂
Incontravo persone che facevano il cammino in 4 giorni ed è abbastanza impegnativo.
Ciao, volevo andare a metà agosto, nn volevo prenotare per decidere sul posto le tappe, pensi sia fattibile, grazie, bruno 3899712577
Ciao Bruno, io ti consiglio di prenotare. Oppure se non vuoi prenotare, prepararti per dormire in tenda. Dipende da te e se vuoi andare sul sicuro o no.