L’aerografo è un attrezzo per verniciare o disegnare molto affascinante e versatile. Si possono ottenere effetti stupendi attraverso le sfumature oppure con le maschere. Ma come si usa l’aerografo? In questo articolo vedremo alcuni primi consigli per iniziare ad usare l’aerografo e vedremo quali tipi di aerografo potrebbero servirti per i tuoi obiettivi grafici.
Cos’è l’aerografo
L’aerografo è uno strumento per disegnare che si tiene in mano come una penna, in modo simile, e spruzza colore nebulizzato attraverso un ugello, attaccandolo ad un compressore.
Il colore va diluito in modo appropriato ed inserito in un apposito serbatoio, dopo di che esiste un pulsante che possiamo premere per far fuoriuscire il colore nebulizzato.
L’aerografo si può utilizzare con colori ad acqua o vernici, è molto versatile, si può utilizzare per disegnare su carta, su stoffa, su metallo, persino sulle unghie e sulle torte! Esiste anche un aerografo da applicare ai pennarelli Copic, per ottenere effetti sfumati.
Tipologie di aerografo
Esistono diverse tipologie di aerografo, a seconda dell’utilizzo che ne dobbiamo fare e a seconda della dimestichezza che acquistiamo con esso.
Anche i carrozzieri utilizzano un aerografo per verniciare le auto, solamente che si tratta di una pistola a spruzzo molto più grande di quella che useremo per disegnare.
Leggi anche: Miglior aerografo, prezzi e caratteristiche.
Aerografo ad azione singola
Si tratta di un aerografo in cui, agendo sul pulsante, possiamo controllare solo la quantità di aria che fuoriesce.
Aerografo a doppia azione indipendente
In questo tipo di aerografo possiamo dosare, tramite il pulsante, la quantità di aria e anche la quantità di colore che fuoriesce. Sono gli aerografi più diffusi, con cui potremo realizzare diversi tipi di tratto e di intensità di colore.
Premendo il pulsante di controllo verticalmente avremo la fuoriuscita dell’aria, mentre tirandolo anche indietro, controlleremo quanto colore esce.
Aerografo a doppia azione controllata
L’aerografo a doppia azione controllata ha un pulsante che, quando viene premuto, fa fuoriuscire inizialmente aria, e man mano che viene premuto, anche il colore.
La scelta del nostro aerografo andrà fatta quindi a seconda dell’utilizzo che vogliamo farne e a seconda della dimestichezza che abbiamo con esso e con gli effetti che vogliamo ottenere
Come si usa l’aerografo
Per usare un aerografo è necessario applicare una fonte di aria, che può essere una bomboletta spray oppure un compressore, dal più amatoriale al più professionale.
Se vogliamo usare l’aerografo in maniera ottimale, dovremmo dotarci di un compressore, possibilmente con serbatoio, magari con la possibilità di controllare il flusso d’aria.
In genere si utilizza una compressione dell’aria attorno ai 1,5 bar, per lavorare in modo ottimale, ma se avete bisogno di fare linee molto sottili, dovrete alzare la pressione dell’aria nel compressore, arrivando anche a 3 bar.
Una volta regolata la fonte d’aria, dovrete prendere dimestichezza con l’aerografo.
Tenetelo tra le dita e provate inizialmente a fare fuoriuscire solo l’aria. Mettete una mano davanti al flusso per rendervi conto di quanta aria esce.
L’aerografo si usa con un colore alla volta, che va inserito nel serbatoio con la giusta diluizione.
Quando vorrai creare una sfumatura tra due colori, dovrai prima colorare con il primo, poi sostituirlo nel serbatoio e colorare con il secondo colore.
Ogni tipo di colore (acrilici, vernici, ecc) ha un suo tipo di diluizione, in generale il colore deve avere la consistenza del latte, e non avere grumi, che potrebbero intasare l’ugello di uscita. Leggi anche: Colori per aerografo, come scegliere i migliori
Provate ad inserire il colore nel serbatoio e ad utilizzare l’aerografo su un foglio di carta: dovrete prendere dimestichezza con il pulsante per il flusso di aria e colore.
A seconda di come muovete la mano (velocemente o lentamente) avrete più o meno colore sul foglio, più o meno un tratto sottile.
Anche avvicinando o allontanando la mano dal foglio avrete effetti e tratti diversi.
Aerografare a mano libera
Con l’aerografo si possono ottenere effetti strabilianti e molto diversi a seconda che si utilizzi a mano libera o con l’ausilio di maschere.
Quando si usa l’aerografo a mano libera, si possono ottenere linee sottili come un capello (dipende anche dalla misura dell’ugello), oppure tratto molto larghi.
Si può colorare una superficie in modo uniforme oppure creare delle sfumature tra un colore e l’altro.
Aerografare con le maschere
Per usare l’aerografo dovrai probabilmente diventare molto bravo anche nell’utilizzo delle maschere.
Mascherare significa proteggere le superfici che non devono essere raggiunte da un colore, e creare un effetto di stacco netto tra un elemento ed un altro.
Dovrai quindi utilizzare nastro adesivo di carta, pellicola trasparente e bisturi affilati per creare le mascherature.
Dovrai diventare molto abile e preciso nel ritagliare le maschere senza rovinare il supporto che vuoi decorare.
L’attività di mascheratura è una delle cose più lunghe da fare quando si usa l’aerografo.
Leggi anche: Maschere per aerografo, creare trovare stencil
Come si usa l’aerografo in modo ottimale
Ecco una piccola serie di consigli per usare l’aerografo al meglio fin dai primi passi:
- Sii molto pulito, tieni pulito il serbatoio e l’aerografo tra un cambio colore e l’altro
- Organizza la tua postazione di lavoro in modo ordinato
- Scegli la giusta fonte di aria compressa
- Prima di spruzzare sull’oggetto da colorare, fai delle prove su dei foglietti da buttare
- Impara a mascherare in modo preciso ed attento
- Proteggi tutte le superfici che non vuoi colorare con del nastro di carta
- Impara a dosare bene aria e colore
- Diluisci nel modo giusto il colore
- Pulisci bene il tuo aerografo dopo l’uso
- Utilizza sempre il supporto giusto per i tuoi disegni (carta, metallo, ecc)
Ti auguro buon divertimento con il tuo aerografo, questo fantastico strumento per creare effetti strabilianti! Se hai domande o hai bisogno di aiuto, scrivi pure nei commenti.
2 risposte
Salve, ho voglia di imparare ad usare l’aerografo, un corso mi ci vuole di sicuro, quindi prima di spendere dei soldi, vi volevo chiedere se c’è un ritorno economico e sbocchi lavorativi, giustamente dopo avere fatto un po’ di pubblicità e farsi conoscere. Attendo vostre esperienze in merito e consigli. Grazie
Ciao Giuliano, l’aerografia è un mestiere creativo ed affascinante, dai non facili sbocchi lavorativi. Puoi provare a lavorare da freelance e farti pubblicità da solo, se sei veramente bravo avrai lavoro di sicuro.
Ma per sapere se sei bravo e se la cosa ti appassiona, devi iniziare ad aerografare e fare le tue prove aerografando diverse superfici. Ti consiglio dunque intanto di acquistare un aerografo buono e iniziare, con i tutorial online, i video ecc, poi se vedi che ti piace, puoi affrontare la spesa di un corso. Nel frattempo puoi proporti ad amici e conoscenti per aerografare caschi, snowboard e quant’altro. Facci sapere come va! 🙂