Ho frequentato un workshop per imparare l’arte dell’incisione con la tecnica della Maniera nera o mezzotinto, presso la Bottega del Tintoretto a Venezia, con il maestro Imre Kéri. Con la tecnica della maniera nera si va a creare una immagine su una lastra di rame completamente graffiata con uno strumento apposito, che dunque in stampa creerà il colore nero.
Gli strumenti della maniera nera
Con appositi strumenti si crea l’immagine “appiattendo” la superficie della lastra, più si liscia e più appare il bianco in stampa. Si lavora così al contrario, ricavando i toni più chiari dallo scuro. Il risultato sono delle stampe con dei neri profondi e un passaggio graduale verso i bianchi, con vere e proprie sfumature molto difficili da ottenere con l’incisione.
La lastra di rame viene per prima cosa lavorata con un apposito strumento a mezzaluna, detto “berceau“, che conferisce una zigrinatura a tutta la superficie. Più è lavorata attentamente più i neri saranno intensi.
Si procede poi con vari strumenti (brunitoi, punteruoli, limette) a realizzare il disegno sulla lastra, appiattendo il più possibile le zone in luce. Più saranno piatte le zone della lastra in luce più i bianchi saranno intensi.
Man mano che si appiattiscono le zone della lastra, il disegno in stampa emerge sempre più intenso. È come svelare un dipinto, tirarlo fuori dall’ombra.
Mi è piaciuta moltissimo questa tecnica di incisione soprattutto perché consente passaggi chiaroscurali particolarmente suggestivi.