Villa Cordellina Lombardi si trova a Montecchio Maggiore, in provincia di Vicenza.
E’ un gioiello artistico che si affaccia su una strada abbastanza trafficata, da cui ci si sorprende di scorgere la villa in tutto il suo splendore. Io ci passo di continuo davanti, e mi ha sempre affascinato, mi sono riproposta più volte di andarla a visitare, finchè non ho preso la palla al balzo una domenica soleggiata di aprile.
Un po di storia di Villa Cordellina Lombardi
La villa fu commissionata da Carlo Cordellina Molin, attorno al 1735, all’architetto Giorgio Massari, che lavorò alla sua costruzione fino al 1760.
Carlo Corellina Molin, principe del foro veneziano, e quindi avvocato, aveva ricevuto in eredità una vecchia casa dallo zio, e decise di trasformarla in una casa di campagna in stile palladiano.
Giorgio Massari fu ben lieto di applicare lo stile palladiano a questa villa, come è evidente dalla facciata con il caratteristico pronao in stile ionico.
Al progetto di Villa Cordellina partecipò anche l’architetto Francesco Muttoni, che amava coniugare la tradizione palladiana con le forme barocche.
I due diedero vita ad una villa di campagna, con annesse barchesse, dallo stile classico ed armonioso.
Attorno al 1743, lavorò alla villa anche Giambattista Tiepolo, che affrescò le pareti del grande salone centrale della villa.
In seguito Villa Cordellina, sotto la proprietà di Lodovico Cordellina, figlio di Carlo, divenne la residenza degli studenti del collegio Ludovico Cordellina, e più tardi ancora fu trasformata in una impresa nell’allevamento di bachi da seta.
Nel 1943 divenne proprietà di Gaetano Marzotto, importante personalità della zona, e successivamente, nel 1954, di Vittorio Lombardi, che ne promosse un completo restauro, sia dell’edificio che dei giardini.
Dopo la morte di Vittorio Lombardi, la vedova Anna Maria Lombardi affidò la villa e la vicina Cappella Pizzocaro alla Amministrazione Provinciale di Vicenza, che tuttora la possiede e gestisce.
Grazie all’Amministrazione Provinciale di Vicenza furono restaurati gli affresci del Tiepolo ed anche le stalle e gli edifici adiacenti.
Villa Cordellina Lombardi, gli esterni ed i giardini
La visita alla villa mi ha piacevolmente sorpreso, specie per il suo bellissimo e curato giardino, splendido da visitare in primavera. La Villa è composta da un corpo centrale, attorniato da giardino, una larga corte a sud ed una più piccola a nord, che è la corte principale. Comprende inoltre le “torrette”, che si stagliano ai lati appena entrati da via Lovara, l’attuale entrata della Villa, le stalle e le barchesse.
Al centro della corte principale si incastona una fontana alimentata dalle acque del Monte Nero, decorata con gruppi statuari rappresentanti le stagioni, coronate al centro dal gruppo dell’Estate.
Le sculture della fontana sono tutte attribuite alla bottega di Francesco e Antonio Bonazza, scultori di Padova.
La facciata che da sul giardino principale è caratterizzata da pilastri in ordine gigante, il suo originale timpano sormontato da vasi acroterio.
Aggirando l’edificio principale si giunge alla facciata Sud, che si apre in un ampio giardino, decorato con sculture della bottega del Bonazza, disegnate da Gian Battista Tiepolo. Di particolare bellezza sono i due gruppi di Venere e Marte, e Giove e Giunone, situati a lato dei vialetti centrali del giardino.
Nel giardino sono collocati anche otto vasi a intaglio, considerati tra i più belli del Veneto. I più classici sono stati creati da Francesco Bonazza, mentre i più realistici da Antonio Bonazza. I vasi descrivono il lavoro dei contadini nel corso delle quattro stagioni.
La facciata sud è caratterizzata da un bellissimo pronao con colonne ioniche giganti, in stile palladiano, sormontato da un timpano. Al centro del timpano possiamo ammirare lo stemma dei Cordellina, tra cuori con i fiori di lino, ed è sormontato da tre sculture che svettano alte nel cielo.
Alla base della scalinata del pronao si trovano due gruppi scultorei che rappresentano le Fatiche di Ercole, che riprendono i modelli fiorentini del XVI secolo, realizzate dalla bottega del Bonazza.
Le originali porte lignee sono state sostituite, ma il ferr lavorato delle finestre e delle porte è ancora originale.
Passeggiare nel giardino ammirando queste meraviglie in una giornata di sole è quello che ci vuole per rilassarsi, inoltre si può anche distendersi sul prato antistante al villa, senza che nessuno disturbi.
Le sale e gli interni
Purtroppo all’interno non si possono fare foto, qui trovate le foto ufficiali del sito della Provincia di Vicenza.
Io mi sono accodata ad una visita guidata che stava visitando in quel momento la villa, così ho potuto apprezzare ancora meglio gli interni. Entrando alla sinistra del grande pronao si accede ad una prima sala, in cui si nota subito un gigantesco lampadario realizzato nel 1956 da Archimede Seguso, da disegno di Giuseppe Briati.
Sopra alle porte notiamo stucchi Barocchi-Rococò che contornano paesaggi in monoscromo, purtroppo abbastanza sbiaditi. Tra le due porte possiamo ammirare una Adorazione dei Magi attribuita ad Antonio Balestra. Purtroppo i mobili non sono originali.
La seconda sala, piccola e stretta presenta alle pareti otto stampe del Piranesi, La Samaritana al pozzo attribuita ad Agostino Carracci, e stampe del Piazzetta raffiguranti teste di vecchi uomini. Tra le finestre possiamo ammirare una console del XVIII secolo.
Proseguendo il percorso si entra poi nella Sala blu, dove possiamo ammirare il pavimento originale, restaurato, ed il lampadario in vetro di Murano, opera di Giuseppe Briata. Notiamo l’elegante caminetto in marmo e alle pareti troviamo dei dipinti con scene della Gerusalemme Liberata, attribuiti al Cignaroli.
Entriamo così nel Salone d’Onore, che occupa due piani della Villa, ed ospita gli affreschi di Gian Battista Tiepolo. La meravigliosa sala, progettata dal Massari, fu affrescata tra il 1743 e il 1744. Gli affreschi sono incorniciati da pilastri giganti.
Anche il soffitto è affrescato dal Tiepolo, con il tema La luce dell’intelligenza che mette in fuga le tenebre dell’Ignoranza. Il tema è ripetuto anche nei medaglioni monocromatici e negli ovali sopra alle porte, che rappresentano le quattro parti del mondo allora conosciuto, secondo l’Iconologia del Ripa.
Alle due pareti che si raffrontano vediamo invece affrescati da un lato la Magnanimità di Alessandro Magno, verso il condottiero Dario, grazie all’intercessione della madre, e dall’altra un episodio che ha per protagonista Scipione d’Africa. Le scene sono trattate come se fossero dei drammi teatrali, secondo la moda dell’epoca, e vediamo come Tiepolo veste i personaggi di tessuti preziosi e ricchi, per rendere omaggio ai Cordellina. In questi affresci vediamo come Tiepolo superi il suo periodo di ispirazione Piazzetta, per arrivare ad una luminosità ed armonia simile alle scene di Paolo Veronese.
Uscendo dal salone d’onore si entra poi nella Sala degli uccelli, chiamata così per l’uccello in stucco e il motivo floreale che corona il caminetto, le finestre e gli spazi sopra alle porte. Il pavimento è originale e alle pareti si trovano splendidi specchi del XVIII secolo. Anche qui vediamo uno splendido lampadario in uno stile che è una sintesi tra Chinoiserie e stile di Murano.
La sala successiva è una piccola libreria che ospita eccellenti mappe di Zuanne Longo, relative alla proprietà di Carlo Cordellina Molin a Montecchio.
Nell’ultima sala prima di tornare al pronao troviamo, nell’ovale posto sopra alla porta, degli splendidi monocromi nello stile di Francesco Guardi, e tra le due porte una Adorazione dei Magi di Pompeo Batoni.
Dalla libreria si può accedere ad una scalinata che porta al piano superiore, che ospitava le camere dei Cordellina. Nello spazio di apertura delle scale è presente la cappella privata dei Cordellina.
Vi si trova un armadio a due ante contenenti un altare con una piccola tavola della Immacolata, attribuita alla bottega del Guardi.
Le due stanze adiacenti, la sala da letto e la sala da pranzo, sono arredate con mobilio in stile Impero e altri pezzi del XIV secolo.
Gli edifici esterni annessi
Il corpo principale della Villa è affiancato da un lato dalle stalle e dall’altro da un rustico. Entrambi gli edifici annessi sono stati recentemente restaurati per essere ora utilizzati per eventi e celebrazioni. Le stalle sono state reintegrate con delle splendide colonne di marmo rosa, che ci accompagnano nella “sala di vetro”, ottenuta dall’antico magazzino del grano dei Cordellina. Qui possiamo ammirare una Annunciazione attribuita a Alessandro Maganza e proveniente dalla Cappella Pizzocaro. Un portico con archi a tutto sesto si apre in una corte racchiusa da mura sormontate da statue e vasi ornamentali.
La corte è chiusa da due lati da un portico trabeato.
Orari di visita a Villa Cordellina Lombardi:
Nel periodo estivo, dal 1 aprile al 31 ottobre, la Villa è aperta con i seguenti orari: Martedì e Venerdì: h 9.00 -13.00; Mercoledì Giovedì Sabato e Domenica: h 9.00-13.00 e 15.00-18.00
Visite di gruppo sempre su prenotazione .
Lunedì Chiuso.
Nel Periodo Invernale, dal 1 novembre al 31 marzo, la Villa è aperta con i seguenti orari:
Solo su prenotazione per gruppi di minimo 20 persone:
Martedì e Venerdì: h 9.00 -13.00; Mercoledì Giovedì: h 9.00-13.00 e 15.00-18.00;
Lunedì Sabato e Domenica chiuso.
N.B. In caso di convegni o manifestazione le visite sono sospese
Villa Cordellina può essere utilizzata per convegni, matrimoni ed eventi. Per informazioni: 0444 908112 o 0444 696085
Biglietti di ingresso
Ingresso individuale intero: € 3,00
Ingresso individuale ridotto: € 2,00 (per possessori Carta 60 e per studenti delle scuole medie superiori e universitari previa esibizione di documento)
Ingresso gruppi fino a 25 persone: € 2,50
Ingresso gruppi con più di 25 persone: € 2,00
Ingresso gratuito per i minori fino a 15 anni o comunque finché in obbligo scolastico, le persone anziane oltre i 70 anni, i disabili e gli insegnanti accompagnatori.
Indirizzo e mappa di Villa Cordellina Lombardi
La Villa si trova a MOntecchio Maggiore, Vicenza, l’entrata è in Via Lovara.
Come arrivare
Montecchio Maggiore si trova a 8 chilometri a ovest di Vicenza, e si raggiunge percorrendo la strada statale che da Vicenza va verso Verona (statale 11), sino ad Alte Ceccato e quindi girando a nord verso Valdagno – Recoaro (strada provinciale 246). Se si percorre l’autostrada A4 (Milano-Venezia) si deve uscire al casello di Montecchio e quindi dirigersi verso Valdagno – Recoaro.
Foto gallery di Villa Cordellina Lombardi
Informazioni ufficiali:
Sito della Provincia di Vicenza
Conclusioni
Un pomeriggio passato in questa splendida villa non vi deluderà assolutamente! E’ da vedere in famiglia, i bambini possono divertirsi nel giardino ampio e recintato, mentre voi assaporate con calma gli interni della villa.
2 risposte
Il martedì pomeriggio la villa è aperta dalle 15:alle 18:00 mentre resta chiusa il mercoledì pomeriggio
Il recapito telefonico è 0444/908214
I prezzi dei biglietti sono sbagliati