A dimostrazione che la Storia dell’arte è una disciplina viva e che le nuove scoperte possono essere dietro l’angolo, è in corso a Padova la splendida mostra “Donatello svelato. Capolavori a confronto”, al Museo Diocesano di Padova, vicino al Duomo.
Si tratta di una esposizione unica, in cui sono posti a confronto tre crocifissi di Donatello, riuniti assieme in una cornice spettacolare come il Salone dei Vescovi del Museo Diocesano di Padova.
Possiamo ammirare accostati il Crocifisso ligneo di Santa Croce, datato 1406-08, il crocifisso bronzeo dell’altare della Basilica del Santo di Padova (1444-47) e la clamorosa nuova attribuzione a Donatello del crocifisso della chiesa di Santa Maria dei Servi in Padova, presumibilmente realizzato negli anni di permanenza a Padova dell’artista, attorno al 1440-45, ottimamente conservato grazie ad una successiva ridipintura in bronzo.
Il crocifisso della chiesa di Santa Maria dei Servi è stato conservato in modo ottimale grazie alle vicende dell’opera. Si era persa memoria dell’artista che lo aveva creato, ma nel 1512 l’allora vescovo Paolo Zabarella aveva gridato al miracolo dopo aver assistito al sanguinamento del crocifisso. Aveva così raccolto la reliquia e protetto il crocifisso ponendolo in una cappella a fianco dell’abside, e per secoli fu venerato come un crocifisso miracoloso. Il crocifisso fu addirittura dipinto in bronzo, cosa che ha permesso la conservazione del legno in buono stato.
Nel 2008, grazie al ritrovamento di una nota scritta a mano di un visitatore, a margine di una edizione delle Vite del Vasari, si è potuto ipotizzare una attribuzione a Donatello del crocifisso.
Grazie alla direzione del restauro di Angelo Pizzolongo e la direzione scientifica di Elisabetta Francescutti, si è potuto procedere all’analisi ed al restauro dell’opera, che si è svolto eliminando la sovra dipintura bronzea, collocando il crocifisso in un telaio simile a quello utilizzato da Donatello per scolpirlo, facendo perno sulla pianta del piede, attraverso un aggetto lasciato appunto da Donatello, ed un foto in alto sul capo. Il restauro ha portato alla luce un mirabile crocifisso in legno di pioppo, policromo (tracce di policromia sono ancora visibili sui piedi e ginocchia), dalla straordinaria potenza espressiva. Sono stati reintegrati con la tecnica del rigatino alcune parti dei capelli e della testa, e parte delle dita.
Il crocifisso di Santa Maria dei Servi sembra essere la sintesi artistica dei concetti espressi nei due precendenti crocifissi, manifestando la maturità di Donatello. Il crocifisso di Santa Croce infatti porta con sé il racconto delle critiche del Brunelleschi, amico di Donatello, che come scrisse il Vasari, prese in giro Donatello per aver “messo in croce un contadino”. Per Donatello era infatti importante la drammaticità ed il realismo della scena, a scapito forse dei canoni classici portati avanti dal Brunelleschi nel crocifisso che scolpisce quasi per contraltare a Donatello, oggi conservato in Santa Maria Novella.
Ma Donatello, una volta a Padova, ha l’occasione di cimentarsi nella costruzione dell’altare del Santo, oggi purtroppo smembrato e ricomposto, e qui crea il crocifisso bronzeo, visibile in mostra, in cui mette in atto la dignità e la compostezza degli ideali classici, creando una figura umana, ma dalle proporzioni classiche.
Ed ora possiamo avere davanti a noi lo sviluppo ulteriore della sua arte in questo crocifisso ligneo a lui attribuito, in cui la drammaticità e l’umanità del soggetto è alta, le proporzioni sono classiche e l’apparenza dignitosa.
L’occasione è unica anche soprattutto per ammirare da vicino gli altri due crocifissi, che di solito sono visibili solo da lontano. Si possono infatti vedere bene anche le giunture delle braccia del crocifisso di Santa Croce, che consentivano di mettere in scena la rappresentazione della deposizione dalla croce e il trasporto al sepolcro, staccando il corpo dalla croce e abbassandone le braccia.
Orari della mostra Donatello svelato
tutti i giorni (esclusi i lunedì non festivi)
dalle ore 10.00 alle ore 19.00
La biglietteria chiude alle 18.30
La mostra si svolge dal 28 marzo al 26 luglio 2015 al Museo Diocesano, Piazza Duomo, 12
Biglietti d’ingresso
€ 5,00 intero
€ 4,00 ridotto
Visite guidate per gruppi
(massimo 25 persone)
€ 7,00 a persona
Per informazioni e prenotazioni
tel. 049 8761924/ 049 652855
www.museodiocesanopadova.it
info@museodiocesanopadova.it
www.facebook.com/donatellosvelato
Ringrazio ancora una volta l’agenzia Viaventisettembre per la splendida visita guidata alla mostra, ed alla chiesa di Santa Maria dei Servi, che ci ha permesso di vedere la collocazione originaria del crocifisso, dove sarà riportato poi alla chiusura della mostra.
Foto di copertina: Wikipedia Di Didier Descouens – Opera propria, CC BY-SA 4.0, Collegamento