La moda del selfie, l’autoscatto che spopola

In questo articolo parliamo di:

Definizione di selfie: “Una foto scattata alla propria persona, tipicamente con uno smartphone o una webcam e inserita su un sito di tipo social media.” (Oxford English Dictionary).

Si affidano al selfie le star della musica, vip della televisione, veline e personaggi, che ormai invece di farsi paparazzare, twittano direttamente i loro autoscatti self-made.

Così i social network come Facebook, Twitter, Google Plus, vengono invasi da volti dalle espressioni ammiccanti, spesso elaborati con Instagram o con Camera360, il più delle volte con boccucce a cuore, a volte scatti in automobile guidando, oppure guardando l’orizzonte con aria assorta.

I social network sono dei contenitori di selfie

E’ nata persino l’app per fare selfie senza usare le mani, come leggiamo su questo articolo sul sito Radio DJ.

Meno male, dico io! Perchè il rischio di sembrare dei bimbiminchia in questi autoritratti improvvisati è spesso molto alto.

Ci sono poi persone che studiano così a lungo la posizione e l’espressione, che il selfie sembra sempre uguale, anche se scattato in posti e momenti diversi.

Ed io mi chiedo: “Cosa rimarrà ai posteri di questi scatti?”.

Lo so vi sembrerà un discorso da bacchettoni, ma non vi sembra che questa moda sia un altro dei frutti di un mondo dedito a valori effimeri e superficiali?

E poi diciamocelo: questi autoscatti rasentano spesso il ridicolo

Ok, lo confesso, ho ceduto anch’io a questa tentazione, ho fatto i miei selfie, li ho pubblicati su Facebook, mi sono lasciata “selfiare” dalle amiche nelle serate goliardiche in compagnia e ci tenevo a venire taggata.

Quindi, lo so,  è divertente!

Non solo il selfie è divertente, ma soddisfa momentaneamente il nostro bisogno di apparire, di essere al centro dell’attenzione, di vederci belli in una foto apparentemente casuale, ma in realtà studiata nel dettaglio.

Perchè dietro ad un singolo selfie, ci possono essere numerosi scatti, fino a che il risultato non ci soddisfa appieno! Questo è il vantaggio della tecnologia: poter fare infinite prove a costo zero.

Il nostro narcisismo è da sempre oro colato per il consumismo, ed i social network ci sguazzano come oche nello stagno. Il concetto è ben spiegato in questa interessante infografica.

In fin dei conti, i social network non sono altro che dei contenitori per il nostro narcisismo a 360 gradi.

Pubblichiamo dove siamo, cosa stiamo facendo, il selfie con i piedi in primo piano in ferie, dove abbiamo fatto la spesa, che film stiamo guardando, etc.

Facebook è sommerso da album di foto delle vacanze dove si vedono solo volti e piedi, o figure intere, e niente del luogo di villeggiatura, niente paesaggi, niente monumenti, solo qualche pezzo di sfondo ad incorniciare il protagonista dell’album.

Probabilmente il risultato era lo stesso anche fotografandosi nel soggiorno di casa propria…

A cosa serve questa enorme mole di materiale in rete? Dove andrà finire in futuro? A chi interesserà? Avrà degli sviluppi interessanti questa moda?

Forse gli artisti la useranno per esprimersi? Rimarrà fine a sé stessa?

Ecco un selfie d’eccezione, scattato dalla presentatrice degli Oscar 2014,  Ellen Degeneres:

Nella foto: Jared Leto, Jennifer Lawrence, Channing Tatum, Meryl Streep, Julia Roberts, Kevin Spacey (notare la smorfia buffa), Bradley Cooper, Brad Pitt, Lupita Nyong’o, Peter N’yongo (il fratello della protagonista di “12 anni schiavo”, l’unico non attore, ndr.) E Angelina Jolie. 

Sicuramente queste immagini, contributi, post, stati, interessano molto a chi elabora i dati, per elaborare e catalogare i nostri gusti, le nostre scelte, dove andiamo, cosa facciamo.

Tutto ciò al fine di indurci all’acquisto di determinati prodotti o per crearci dei bisogni che poi andremo a soddisfare con dei nuovi prodotti.

Siamo in rete ormai, al 100%, e quello che prendiamo come un puro divertimento viene utilizzato da terzi per scopi commerciali.

Quindi ragioniamoci su!

Voi cosa ne pensate?

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