Il disegno a pastello è una tecnica artistica dal fascino intramontabile, le cui radici risalgono almeno all’epoca rinascimentale. Ha acquisito un’enorme popolarità nel Settecento, quando artiste come Rosalba Carriera hanno messo in luce la delicatezza e l’espressività dei pastelli nei loro ritratti. Ancora oggi, disegnare a pastello continua a conquistare artisti di ogni livello, grazie ai suoi colori intensi e alle sfumature morbide che si possono ottenere.
Gli strumenti di base per disegnare a pastello
Per iniziare a disegnare a pastello occorrono alcuni strumenti fondamentali:
- Pastelli: disponibili in versioni dure, morbide (soft), a olio o a cera.
- Carta Specifica: ideale per trattenere al meglio il pigmento e ottenere sfumature omogenee.
- Sfumini e Pennelli Morbidi: utili per fondere i colori, soprattutto nei passaggi tonali delicati.
- Fissativo (opzionale): indispensabile per proteggere il disegno, anche se può leggermente alterare la brillantezza del colore.
Io ho provato in particolare questi materiali, per approfondire la tecnica come puoi vedere nel mio video su Patreon:
- Pastelli morbidi Windsor&Newton
- Matite pastello Stabilo CarbOthello
- Carta per pastelli PastelMat in colori assortiti
- Carta per prove comprata da Tiger
- Fissativo spray Conté a Paris
- Lacca per i capelli
- Sfumini in carta
- Cancelleria varia (matite, taglierina, gomma pane, ecc)
Come scegliere la carta ideale per disegnare a pastello
Scegliere la carta giusta è fondamentale per valorizzare i punti di forza del disegno a pastello. Le superfici a grana media o ruvida aiutano a trattenere il pigmento, mentre le carte “pastelmat” presentano un leggero effetto abrasivo che favorisce una maggiore adesione del colore. In questo modo, anche chi non è abituato alla polverosità dei pastelli si troverà più a suo agio.
Tipologie di pastello: duro, morbido, a olio e a cera
- Pastelli Duri: rilasciano meno polvere e permettono di tracciare linee definite.
- Pastelli Morbidi (Soft): ideali per sfumature e passaggi di tono delicati; più polverosi e fragili, ma offrono colori intensi e vellutati.
- Pastelli a Olio: presentano una consistenza cerosa e non producono polvere. Perfetti per chi cerca un effetto pittorico più “corposo”.
- Pastelli a Cera: resistenti, versatili e spesso associati all’ambito scolastico, possono rivelarsi ottimi anche per tecniche sperimentali come lo sgraffito.
Consigli per gestire la polverosità nel disegno a pastello
Uno dei principali aspetti critici quando si inizia a disegnare a pastello è la gestione della polverosità. Ecco alcuni consigli:
- Lavorare su un piano inclinato per far cadere la polvere lontano dal disegno.
- Utilizzare sfumini in carta o pennelli morbidi per fondere i colori, invece di usare soltanto le dita.
- Tenere a portata di mano un panno o un tessuto anti-statica per ripulire spesso mani e strumenti.
Dalla bozza al fissaggio: i passi fondamentali per disegnare a pastello
- Bozza iniziale: abbozza il soggetto con un pastello duro o una matita morbida, senza premere troppo sulla carta.
- Stesura dei colori base: lavora sulle aree più ampie per definire i volumi e le zone di luce e ombra.
- Sfumatura: fonde i colori con l’aiuto di sfumini o pennelli, per ottenere passaggi graduali e uniformi.
- Definizione dei dettagli: utilizza pastelli più duri o i bordi dei pastelli morbidi per enfatizzare contorni e contrasti.
- Fissaggio (opzionale): applica un fissativo spray specifico per pastelli, tenendo presente che potrebbe lievemente alterare la vivacità dei colori.
Vantaggi e potenzialità del disegno a pastello
- Colori Intensi: grazie all’alta concentrazione di pigmento, i pastelli offrono una resa cromatica eccezionale.
- Semplicità di Utilizzo: non servono medium o sostanze chimiche, rendendo la tecnica immediata e a basso impatto.
- Versatilità: con un po’ di pratica, è possibile realizzare sia disegni molto delicati sia opere dai contrasti decisi.
- Effetto Morbido: il disegno a pastello si distingue per le sue sfumature setose e la capacità di ricreare texture e volumi in modo realistico.
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