Stile romanico in architettura a Venezia

Stile romanico in architettura a Venezia

In questo articolo parliamo di:

All’interno dell’area Veneta nel periodo romanico osserviamo che il legame con la cultura bizantina e orientale è ancora molto forte e lo sarà per molto tempo, in particolare nell’architettura romanica dell’area veneta e nello stile romanico che si sviluppa a Venezia e dintorni.

Basilica di San Marco

Ad esempio la Basilica di San Marco a Venezia viene iniziata nel XI secolo, la chiesa era già stata eretta in età alto medievale ma distrutta da un incendio e poi fu ricostruita.
La nuova chiesa è molto più complessa della precedente.

basilica di San marco Venezia
Basilica di San marco Venezia – Fonte: ZaironVenezia Basilica di San Marco Fassade 2CC BY-SA 4.0

La Basilica di San Marco è una chiesa a croce greca, sovrastata da 5 cupole emisferiche, la cui maggiore eretta all’incrocio dei bracci, funge da centro ideale di tutto l’edificio.

pianta basilica di san marco venezia

Prima della chiesa vera e propria abbiamo un nartece che vediamo sia in facciata che lateralmente coperto da cupolette che sono celate in facciata.

All’interno della basilica di San Marco ogni braccio è spartito in tre navate da colonne in marmo.
In basso la chiesa è spartita in tre navate, ma in alto al di sopra dei matronei che sono a balconata continua lo spazio e ininterrotto e quindi dà un enorme respiro.

interno dalla Basilica di San marco a Venezia
Interno dalla Basilica di San marco a Venezia – Fonte Wikipedia, pubblico dominio

I quattro bracci sfociano al centro inarcandosi in quattro possenti volte a botte.
Se guardiamo la chiesa da un punto di vista strutturale ci rendiamo conto che è pianamente una chiesa romanica, perché la struttura è molto robusta, con questi muri di dimensioni enormi.

La basilica di San marco è tecnicamente una chiesa romanica, però è anche profondamente influenzata dalla cultura orientale, dalla cultura bizantina, per la piante, le cupole, cinque cupole, un ricordo diretto evidente di Santa Sofia a Costantinopoli.

Altro elemento importante sono le decorazioni interne della chiesa, che è completamente rivestita di mosaici policromi che si stendono ininterrottamente su tutte le pareti e trasfigurano la pesantezza delle strutture e danno alla chiesa un aspetto tipicamente orientale.
Le altre chiese romaniche di solito hanno le pareti interne spoglie.

Nella facciata osserviamo cinque grandi arcate nella parte inferiore e un profilo di un coronamento nel secondo ordine.
I pinnacoli sono un’aggiunta posteriore gotica.

Queste cinque grandi arcate estremamente strombate richiamano in piano la curvatura delle cupole.
Questi portali così profondi sono ingentiliti da colonnine multiple in marmi policromi.

Le lunette sono a mosaico e osserviamo che le calotte dorate delle cupole e anche tutta la decorazione profusa nell’edificio accentua questo splendore di origine orientale.
Quindi dal punto di vista strutturale la Basilica di San marco è romanica, mentre la piante e le decorazioni sono di origine bizantina.

Stile romanico in architettura a Venezia

Nell’isola di Torcello che fu capitale lagunare prima di Venezia, abbiamo vicini due edifici, S. Fosca, un esempio che rimanda a una architettura chiaramente bizantina, a schema centrale, cupolato, una croce greca contornata da un portico su colonne.

Vicino invece abbiamo il Duomo, a schema longitudinale, a tre navate, con nartece e quindi è un edificio tipicamente paleocristiano, quindi siamo in presenza di una cultura ancora attardata.

A Murano abbiamo invece la chiesa di S. Maria, che è un edificio che maggiormente si accosta al gusto lombardo, specie nel duplice loggiato che si manifesta nella parte absidale della chiesa.

Questo doppio loggiato abbraccia l’intero corpo absidale crea un effetto molto arioso grazie alla ripetizione di queste arcate sostenute da colonne abbinate.

Osserviamo come in una città d’acqua come Venezia anche gli elementi severi del romanico tendono ad essere ingentiliti e si manifesti chiaramente questa tendenza tipicamente veneziana del prevalere dei vuoti sui pieni.

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