Sarcofagi romani

Sarcofagi romani

In questo articolo parliamo di:

Ci è arrivato un corpus di sarcofagi romani e paleocristiani estremamente nutrito, circa 250, arrivati in differenti condizioni, che provengono dalle botteghe artigiane della Roma imperiale. E’ evidente che si tratta di sculture di bottega, di una committenza che può essere bassa o medio alta, ma che si rivolge a una funzione privata, a cui non sono interessati gli artisti maggiori.

Ma proprio per questo rappresenta meglio che se si trattasse di un capolavoro quelli che sono gli elementi caratteristici, gli stili, le tendenze artistiche dell’epoca.

Il problema maggiore è però che questo enorme corpus è privo di qualsiasi possibilità di datazione. La bottega non si firma e non si data. Di conseguenza un corpus di sarcofagi romani che datiamo variamente dal II secolo al VI secolo d.C.

L’unico sarcofago datato è il cosiddetto Sarcofago di Giunio Basso che ha dato origine a un fraintendimento colossale, perché Giunio Basso era un console, di conseguenza sappiamo la data della sua morte, il 359, la critica ha così pensato di poter datare il sarcofago, ma si tratta di un fraintendimento che non ha tenuto conto di elementi fondamentali: che questi sarcofagi potevano essere tenuti in bottega per tantissimi anni.

Tesoro di san pietro, sarcofago di giunio basso
Tesoro di san pietro, sarcofago di giunio basso – Fonte: Wikipedia I, SailkoTesoro di san pietro, sarcofago di giunio bassoCC BY-SA 3.0

Osserviamo che i sarcofagi erano, specie quelli romani decorati sui tre lati, mentre il quarto lato veniva addossato al muro, solitamente poi avevano un coperchio piatto.

Questo ci permette di distinguerli dai sarcofagi bizantini che sono decorati su tutti e quattro i lati e la forma del coperchio è arrotondata.

Nel sarcofago di Giunio Basso la lastra principale è divisa in due fasce sovrapposte, ognuna delle quali contiene figure racchiuse in una edicola architettonica che nella parte inferiore è alternata con archi e tetto spiovente, mentre nella parte superiore è un elemento architravato continuo.

Suddividiamo le varie scene delle colonne ritorte decorate con elementi naturalistici. C’è ancora uno stretto rapporto con l’arte classica.
E’ importante osservare che inizia ad essere usato sempre di più il trapano.

Foto di copertina: Sarcofago di Caius Bellicus Natalis Tebanianus – Fonte; Wikipedia Lonewolf76Sarcofago di caius bellicus natalis tabanianus (colori)CC BY-SA 3.0

Ti trovi qui:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Condividi: