Il gotico: l’arte della luce

Abbazia di Saint-Denis

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L’arte gotica nasce nel XIII secolo, il suo fine supremo sembra sia quello di illuminare; un’illuminazione materiale ma, soprattutto, spirituale.

L’architettura gotica classica è tutta tesa verso la cattura della luce, con alte finestre che sembrano attingere proprio la luce in pieno cielo. Un esempio è la cattedrale di Chartres e quella di Reims; la novità strutturale della cattedrale gotica è data dalla sostituzione dei possenti muri portanti con un telaio di pietre retto da una moltitudine di pilastri, con una volta a crociera, mantenuti in equilibrio da contrafforti e archi rampanti.

Nato in Francia il gotico si diffonde in tutto il mondo cristiano armonizzandosi nei vari luoghi con le tradizioni regionali e nazionali.

E’ principalmente arte delle cattedrali ma anche arte monastica e viene diffuso dai cistercensi e dagli ordini mendicanti che, però, ne rifiutano gli ornamenti eccessivi adattandolo alle loro esigenze di semplicità.

L’arte di luce si impone anche nei castelli che adesso si evolvono da edifici a funzione prettamente militare e difensiva verso forme più improntate alla comodità e al lusso, ne è un esempio Castel del Monte in Puglia, costruito nel 1240 da Federico II.

Le chiese gotiche sono popolate da un mondo di statue eleganti e raffinate che sembrano acquisire una vita propria e che hanno un intento didattico, cercano di fornire insegnamenti spirituali in maniera quasi serena e sorridente; il più grande esponente italiano della scultura di questo periodo è Nicola pisano. Gli scultori intendono sottolineare che gli eventi della vita hanno tutti un senso e sono carichi di mistero, per questo si avvalgono anche di simboli tratti dal mondo animale: positivi come il leone che simboleggia il Cristo o il pavone il Paradiso o negativi come il serpente traditore. Le paure dell’uomo sono rappresentate da esseri mostruosi o fantastici come i grifoni o le chimere (i gargoyle della cattedrale di Notre Dame).

La pittura gotica si esprime meravigliosamente nelle vetrate, vi sono rappresentate storie di santi con i colori meravigliosi che i vetrai sanno creare; gli splendidi colori si ottengono aggiungendo in varie quantità ossido di calcio e carbonato di potassio insieme ad altre sostanze al vetro prima che venga soffiato, il famoso blu di Chartres era un segreto dei vetrai della cattedrale. La luce che penetra dalle bifore, trifore o rosoni illumina gli interni con effetti fantastici.

A Barcellona potete visitare il quartiere Barrio Gotico, dove su tavoli sempre affollati di turisti, si può gustare ottimi piatti di cucina catalana classica e bere caraffe di sangria rossa ghiacciata.

Foto di copertina: Wikipedia CC BY-SA 3.0, Collegamento

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