Età arcaica greca: storia e arte

Età arcaica greca storia e arte

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L’età arcaica in Grecia corrisponde al periodo che va dal VII sec a.C. in particolare con la data della prima Olimpiade nel 776 a.C. fino alla metà del V sec a.C. E’ nell’età arcaica che l’arte greca sviluppa le sue forme e strutture, tra cui il tempio, la statuaria monumentale ecc.

Età arcaica: la cultura Greca

La Grecia non sarà mai uno stato unitario, ma rimarrà organizzata in città-stato e in colonie. Abbiamo visto in questo articolo come si apre la storia dell’arte greca e in questo come inizia tutto dal medioevo ellenico.

Nonostante sia organizzata in modo così frammentario, è vivissima nel popolo greco la coscienza di appartenere ad un unico popolo, e questa unità è data essenzialmente dalla religione e dalla cultura. E’ una unità ideale che viene continuamente rinsaldata attraverso i giochi olimpici.

I greci amano la bellezza perché il bello li avvicina a Dio, ed è un modo molto profondo di intendere anche l’attività fisica. E’ una specie di impegno sacro che fa degli atleti i migliori rappresentanti del popolo greco.

Religione e arte dell’età arcaica greca

Per questo la data della prima Olimpiade è presa per indicare l’apertura dell’età arcaica, ed alla religione è connessa la prima fioritura dell‘arte arcaica. Una religione non più relegata all’interno di un megaron miceneo, ma legata agli Dei, del tutto simili agli uomini ed in più immortali.

La religione dà quindi origine a un’architettura religiosa, con i templi, e statuaria. Ogni città ha i suoi templi e sacrari, solitamente tendenti a sorgere negli stessi territori sacri in cui si elevano i templi.

Osserviamo come il dualismo che è la base della società greca si evidenzi anche nell’arte con i due stili artistici: il Dorico e lo Ionico

Lo stile Ionico

Lo stile Ionico nell’arte greca, attorno all’VIII secolo lo troviamo nell’Attica e nell’Eubea. Le colonie dell’Asia minore tra Tocea ed Alicarnasso e tutte le isole interposte, come Chio, Samo, Delo, Paro, Nasso.

Nel VI secolo si aggiungono le coste della Tracia, la penisola calcinica e qualche centro della Sicilia (Catania, Messina), della Calabria (Reggio), Campania (Napoli, Cuma) e si arriva fino al Golfo del Leone (Marsiglia), nella penisola Iberica (Malaga) e la Corsica.

Le colonie sull’attuale Turchia giungono a livelli culturali altissimi e lo stile ionico è caratterizzato da grande raffinatezza formale, con elementi decorativi molto insistiti e molto svettante.

Lo stile Dorico

Il gusto Dorico è più rude, ma molto attento ai materiali che vengono utilizzati in possenti masse squadrate. Le zone d’influenza sono il Peloponneso, Creta, alcune colonie siciliane (Siracusa, Selinunte), la Magna Grecia (Locri, Sibari, Metaponto, Paestum).

Andremo nel prossimo articolo a parlare della statuaria arcaica e del suo sviluppo negli stili dorico e ionico, dopo questo piccolo riassunto e introduzione all’età arcaica.

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